Igiene medievale di una donna. L'igiene nel Medioevo

C'è un mito sull'igiene nell'alto e nel tardo medioevo. Lo stereotipo si inserisce in una frase: "Erano tutti sporchi e lavati solo cadendo accidentalmente nel fiume, ma in Rus' ..." - segue poi una lunga descrizione della cultura dei bagni russi.

Ahimè, questo non è altro che un mito.

Forse per qualcuno queste parole causeranno strappo facile modello, ma il principe russo medio dei secoli XII-XIV non era più pulito di un signore feudale tedesco / francese. E questi ultimi, per la maggior parte, non erano più sporchi. Forse per alcuni questa informazione è una rivelazione, ma le imbarcazioni da bagno in quell'epoca erano molto sviluppate e, secondo ragioni oggettive descritto di seguito, si è rivelato completamente perduto subito dopo il Rinascimento, con l'inizio della New Age. Il galante XVIII secolo è cento volte più odoroso del severo XIV.

Esaminiamo le informazioni pubbliche. Per cominciare: famose aree di villeggiatura. Dai un'occhiata allo stemma di Baden (Baden bei Wien), concesso alla città dal Sacro Imperatore Federico III nel 1480. Un uomo e una donna in una vasca. Poco prima della comparsa dello stemma, nel 1417, Poggio Braccoli, che accompagnò il detronizzato Papa Giovanni XXIII in un viaggio a Baden, fornisce una descrizione di 30 lussuose terme. C'erano due piscine all'aperto per la gente comune.

Diamo la parola a Fernand Braudel ("Le strutture della vita quotidiana: il possibile e l'impossibile"):

I bagni, lunga eredità di Roma, erano la regola in tutta l'Europa medievale: sia privati ​​che pubblici, molto numerosi, con i loro bagni, bagni turchi e lettini per il relax, o con grandi vasche, con il loro affollamento di corpi nudi, maschi e femmine intervallati . Le persone si incontravano qui naturalmente come in chiesa; e questi stabilimenti balneari erano pensati per tutte le classi, in modo che fossero sottoposti a mansioni superiori come mulini, fucine e stabilimenti per bere. Per quanto riguarda le case ricche, tutte avevano "saponi" nel seminterrato; c'erano un bagno turco e vasche, di solito di legno, con cerchi imbottiti come sui barili. Carlo il Temerario possedeva un raro oggetto di lusso: una vasca da bagno d'argento, che portava in giro per i campi di battaglia. Dopo la sconfitta di Granson (1476), fu trovata nel campo ducale.

Nella relazione del prevosto parigino (epoca di Filippo IV il Bello, inizio 1300), si citano 29 bagni pubblici di Parigi, soggetti a tassa di soggiorno. Lavoravano tutti i giorni tranne la domenica. Il fatto che la Chiesa guardasse con sospetto a questi stabilimenti è del tutto naturale, poiché i bagni e le taverne ad essi adiacenti erano spesso usati per il sesso extraconiugale, anche se, ovviamente, le persone si lavavano ancora lì. Ne scrive direttamente J. Boccaccio: “A Napoli, quando venne l'ora nona, Catella, portando con sé la sua serva e non cambiando in alcun modo la sua intenzione, andò a quei bagni ... La stanza era molto buia, che ognuno di loro era soddisfatto” .

Ecco un quadro tipico del XIV secolo - vediamo un'istituzione molto lussuosa "per i nobili":

Non solo Parigi. Nel 1340 si sa che c'erano 9 terme a Norimberga, 10 a Erfurt, 29 a Vienna e 12 a Breslavia/Breslavia.

I ricchi preferivano lavarsi a casa. Non c'era acqua corrente a Parigi e i portatori d'acqua di strada consegnavano l'acqua a un piccolo prezzo. Memo di Filippuccio, Bagno degli sposi, affresco 1320 circa, Museo Civico di San Gimignano.

Ed ecco Hans Bock, Bagni pubblici (Svizzera), 1597, olio su tela, Pinacoteca di Basilea.

Ecco una ricostruzione moderna di un "sapone" pubblico standard dei secoli XIV-XV, una classe economica per i poveri, una versione economica: vasche di legno proprio per le strade, l'acqua viene bollita nelle caldaie:

A parte, notiamo che nel "Nome della rosa" di Umberto Eco c'è del tutto descrizione dettagliata bagni del monastero - bagni separati, separati da tende. Berengario è annegato in uno di questi.

Citazione dallo statuto dell'ordine agostiniano: "Sia che tu abbia bisogno di andare in uno stabilimento balneare, o in un altro posto, che siate almeno in due o tre. Chi ha bisogno di lasciare il monastero dovrebbe andare con quello nominato dal comandante."

Ed ecco dal Codice Valenciano del XIII secolo: “Gli uomini vadano insieme al bagno martedì, giovedì e sabato; le donne vadano lunedì e mercoledì; e gli ebrei vadano venerdì e domenica; né uomo né donna diano più di un pasto quando entrano nel bagno; e servi come uomini, e le donne non danno niente; e se gli uomini dentro le giornate delle donne entra nello stabilimento balneare o in uno qualsiasi degli stabilimenti balneari, lascia che ciascuno paghi dieci maravedis; anche dieci maravedi sono pagati da chi fa capolino nel bagno il giorno delle donne; inoltre se una donna in un giorno da uomo entra nello stabilimento balneare o vi si incontra di notte, e qualcuno la offende o la prende con la forza, allora non paga alcuna multa e non diventa un nemico; ma un uomo che in altri giorni prende una donna con la forza o la disonora deve essere respinto ".

E la storia non è affatto uno scherzo, come nel 1045 diverse persone importanti, tra cui il vescovo di Würzburg, morirono nella vasca da bagno del castello di Persenbeug dopo il crollo del soffitto del bagno.

Bagno turco. XIV secolo - Quindi c'erano anche le saune a vapore.

La cameriera nel bagno - nota, con una scopa. "Wenzelsbibel", circa 1400

Così, il mito evapora, insieme al vapore del bagno. L'Alto Medioevo non era affatto un regno di totale sporcizia.

La scomparsa della balneazione in epoca post-rinascimentale fu facilitata da condizioni sia naturali che religiose e politiche. La "piccola era glaciale", che durò fino al XVIII secolo, portò a una massiccia deforestazione ea una mostruosa carenza di carburante: era possibile sostituirlo con il carbone solo nella New Age.

Si noti il ​​forte aumento dei prezzi della legna da ardere dopo il 1550:

Ed ovviamente, un impatto enorme la Riforma aveva - se il clero cattolico del Medioevo trattava i bagni in modo relativamente neutrale (e si lavava - ci sono riferimenti alla visita ai bagni anche da parte dei Papi), vietando solo il lavaggio congiunto di uomini e donne, allora i protestanti lo vietarono del tutto - non puritanicamente. Nel 1526 Erasmo da Rotterdam afferma: "Venticinque anni fa, niente era così popolare nel Brabante come i bagni pubblici: oggi non ci sono più - la peste ci ha insegnato a farne a meno". A Parigi, i bagni sono praticamente scomparsi sotto Luigi XIV.

E proprio nel New Time, gli europei iniziano a essere sorpresi dai bagni pubblici e dai bagni turchi russi, che già nel 17 ° secolo distinguono notevolmente l'Europa orientale da quella occidentale. La cultura è andata perduta.

Ecco una storia del genere.

Albrecht Durer, "Men in the Bath", 1497 - birra, conversazioni, musica, cappelli per il bagno turco. Prestare attenzione al rubinetto dell'acqua

Consentitemi di citare un estratto da un articolo della rivista "Around the World".

Tuttavia, nell'Europa medievale, insieme al declino della cultura antica, molte norme sanitarie e igieniche furono dimenticate. Non c'erano fognature o acqua corrente, tutti i liquami venivano gettati nelle strade. I bagni sono dimenticati. Ad esempio, la regina di Spagna, Isabella di Castiglia (fine XV secolo), secondo la sua stessa ammissione, si è lavata solo due volte nella sua vita: alla nascita e il giorno del suo matrimonio.

Come andavano le cose con l'igiene, è facile immaginarlo leggendo il romanzo di Patrick Süskind (Patrick Süskind) “Il profumiere. La storia di un assassino":

"C'era un fetore nelle città di quel tempo, per noi quasi inimmaginabile, persone moderne. Le strade puzzavano di letame, i cortili puzzavano di urina, le scale puzzavano di legno marcio e di escrementi di topo, le cucine di cavolo marcio e lardo di agnello; i soggiorni non ventilati puzzavano di polvere compatta, le camere da letto di lenzuola unte, copripiumini umidi e fumi acri di vasi da notte. Puzzava di zolfo dai camini, alcali caustici dalle concerie, sangue macellato dai mattatoi. La gente puzzava di sudore e di vestiti non lavati; dalle loro bocche puzzavano di denti marci, dai loro stomaci di succo di cipolla, e dai loro corpi, quando non erano più giovani, cominciarono a puzzare di formaggio vecchio, latte acido e tumori maligni." (tradotto da Mikhail Shifrin)

Questa situazione portò a veri e propri disastri epidemiologici, come la peste del 1347-1353, che uccise un terzo della popolazione europea. " Morte Nera” colpì allora alcune città russe visitate da stranieri, ma questo non poteva essere paragonato a come infuriava la peste in Occidente. Anche le più gravi pestilenze - soprattutto nel 1603, 1655 e 1770 - non portarono a una crisi demografica nel Paese. motivo principale questo è considerato bagni. Il popolo russo non conosceva la mancanza d'acqua, il bagno era ad ogni cortile.

“Quanta acqua poteva usare la gente comune nelle città d'Europa, dove prima dell'avvento dell'acqua corrente nell'Ottocento c'erano pozzi pubblici solo in alcune piazze (inoltre da questi pozzi venivano sempre catturati i cadaveri di gatti e topi) ?” - chiede lo storico e giornalista Alexander Goryanin, autore del libro "Miti sulla Russia e lo spirito della nazione".

Sì, le fognature e le tubature dell'acqua puzzavano di TUTTE le città. Cosa c'è di così sorprendente? Anche i moscoviti ei loro cavalli non facevano la cacca di rose. Leggiamo da Gilyarovsky:

"Sono andato al Teatro Maly e, infreddolito, mi sono bagnato i piedi e ho annusato l'odore della cloaca ...."

"L'enorme cortile del fuoco era disseminato di mucchi di letame gettato fuori ogni giorno dalle stalle. Da sotto il letame, specialmente dopo le piogge, un liquido marrone e fetido scorreva a rivoli attraverso l'intero cortile sotto i cancelli chiusi che immettevano nel vicolo, e corse lungo il marciapiede fino a Petrovka."

"... la storia del dottor Popandopodo, che ha dipinto gli orrori di Okhotny Ryad. Miasma, bacilli, batteri, condizioni antigeniche, ammoniaca ..."

"Ho ammirato cielo blu, e un minuto dopo, annegando sopra le ginocchia nel fango e in alcuni detriti e strisciando sulla spazzatura della strada, continuammo a camminare.

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Commento

Sono associate epoche diverse odori diversi. Pubblichiamo una storia sull'igiene personale nell'Europa medievale.

L'Europa medievale, odora meritatamente di fogna e puzza di corpi in decomposizione. Le città non erano affatto come i puliti padiglioni di Hollywood in cui vengono girate le produzioni in costume dei romanzi di Dumas. Lo svizzero Patrick Suskind, noto per la sua riproduzione pedante dei dettagli della vita dell'epoca che descrive, è inorridito dal fetore delle città europee del tardo Medioevo.

La regina di Spagna Isabella di Castiglia (fine del XV secolo) ha ammesso di essersi lavata solo due volte nella sua vita: alla nascita e il giorno del suo matrimonio.

La figlia di uno dei re francesi morì di pidocchi. Papa Clemente V muore di dissenteria.

Il duca di Norfolk ha rifiutato di fare il bagno, presumibilmente per credenze religiose. Il suo corpo era coperto di ulcere. Quindi i servi aspettarono che sua signoria si ubriacasse ubriaco e lo lavassero a malapena.

I denti sani e puliti erano considerati un segno di nascita bassa

Nell'Europa medievale, i denti sani e puliti erano considerati un segno di bassa natalità. nobili dame orgoglioso di denti cattivi. I rappresentanti della nobiltà, che naturalmente avevano denti bianchi e sani, erano solitamente imbarazzati da loro e cercavano di sorridere meno spesso per non mostrare la loro "vergogna".

Un manuale di cortesia pubblicato alla fine del Settecento (Manuel de civilite, 1782) vieta formalmente l'uso dell'acqua per lavarsi, «perché rende il viso più sensibile al freddo d'inverno e al caldo d'estate».

Luigi XIV fece il bagno solo due volte nella sua vita, e poi su consiglio dei medici. Il lavaggio ha reso il monarca così inorridito che ha giurato di non prendere mai procedure idriche. Gli ambasciatori russi alla sua corte scrissero che la loro maestà "puzza come una bestia selvaggia".

Gli stessi russi erano considerati pervertiti in tutta Europa per andare allo stabilimento balneare una volta al mese - spesso brutti (la teoria diffusa secondo cui la parola russa "puzza" deriva dal francese "merd" - "merda", finora, tuttavia, riconosciuta come eccessivamente speculativo).

Gli ambasciatori russi hanno scritto di Luigi XIV che "puzza come una bestia selvaggia"

Per molto tempo, la nota superstite inviata dal re Enrico di Navarra, che aveva la reputazione di Don Juan bruciato, alla sua amata, Gabrielle de Estre, ha girato per molto tempo aneddoti: “Non lavarti, cara, Sarò da te tra tre settimane.

La strada cittadina europea più tipica era larga 7-8 metri (questa è, ad esempio, la larghezza di un'importante autostrada che porta alla cattedrale di Notre Dame). Le stradine e i vicoli erano molto più stretti - non più di due metri, e in molte città antiche c'erano strade larghe fino a un metro. Una delle strade dell'antica Bruxelles era chiamata "Strada di una persona", a indicare che due persone non potevano disperdersi lì.

Bagno di Luigi XVI. Il coperchio del bagno serviva sia per riscaldarsi, sia come tavolo per studiare e mangiare. Francia, 1770

I detersivi, così come il concetto stesso di igiene personale, non esistevano in Europa fino alla metà del XIX secolo.

Le strade venivano lavate e pulite dall'unico custode che esisteva a quel tempo: la pioggia, che, nonostante la sua funzione sanitaria, era considerata una punizione del Signore. Le piogge hanno spazzato via tutto lo sporco dai luoghi appartati e per le strade si sono riversati tempestosi ruscelli di liquami, che a volte formavano veri e propri fiumi.

Se dentro campagna scavata pozzi neri, poi nelle città la gente defecava in vicoli e cortili stretti.

I detersivi non esistevano in Europa fino alla metà del XIX secolo.

Ma le persone stesse non erano molto più pulite delle strade cittadine. " bagni d'acqua riscaldare il corpo, ma indebolire il corpo ed espandere i pori. Pertanto, possono causare malattie e persino la morte”, diceva un trattato medico del XV secolo. Nel Medioevo si credeva che l'aria contaminata potesse penetrare nei pori puliti. Ecco perché i bagni pubblici furono aboliti con regio decreto. E se nei secoli XV-XVI i ricchi cittadini facevano il bagno almeno una volta ogni sei mesi, nei secoli XVII-XVIII smisero del tutto di fare il bagno. È vero, a volte dovevo usarlo, ma solo dentro scopi medicinali. Si sono preparati con cura per la procedura e hanno messo un clistere il giorno prima.

Tutte le misure igieniche sono state ridotte solo a un leggero risciacquo delle mani e della bocca, ma non dell'intero viso. "In nessun caso dovresti lavarti la faccia", scrivevano i medici nel XVI secolo, "perché può verificarsi catarro o la vista può deteriorarsi". Per quanto riguarda le donne, facevano il bagno 2-3 volte l'anno.

La maggior parte degli aristocratici veniva salvata dalla sporcizia con l'aiuto di un panno profumato, con il quale si asciugava il corpo. Ascelle e inguine consigliato per bagnare Acqua di rose. Gli uomini indossavano tasche tra la camicia e il panciotto. erbe aromatiche. Le donne usavano solo polvere aromatica.

I "pulitori" medievali cambiavano spesso la biancheria: si credeva che assorbisse tutto lo sporco e ne pulisse il corpo. Tuttavia, il cambio della biancheria è stato trattato in modo selettivo. Una camicia pulita e inamidata per tutti i giorni era un privilegio benestanti. Ecco perché sono entrati di moda colletti e polsini bianchi arruffati, che testimoniavano la ricchezza e la pulizia dei loro proprietari. I poveri non solo non facevano il bagno, ma non si lavavano nemmeno i vestiti, non avevano il cambio della biancheria. La camicia di lino grezzo più economica costa quanto una vacca da mungere.

I predicatori cristiani esortavano a camminare letteralmente vestiti di stracci e non lavarsi mai, poiché era in questo modo che si poteva ottenere la purificazione spirituale. Era anche impossibile lavarsi, perché in questo modo era possibile lavare via l'acqua santa che era stata toccata durante il battesimo. Di conseguenza, le persone non si lavavano da anni o non conoscevano affatto l'acqua. Sporcizia e pidocchi erano considerati segni speciali di santità. I monaci e le monache hanno dato al resto dei cristiani un esempio appropriato di servizio al Signore. La pulizia era vista con disgusto. I pidocchi erano chiamati "le perle di Dio" e considerati un segno di santità. I santi, sia maschi che femmine, si vantavano che l'acqua non toccava mai i loro piedi, tranne quando dovevano guadare un fiume. Le persone si sono liberate dove necessario. Ad esempio, sulla scalinata anteriore di un palazzo o di un castello. francese Corte reale periodicamente spostato di castello in castello perché in quello vecchio non c'era letteralmente nulla da respirare.

Non c'era un solo gabinetto al Louvre, il palazzo dei re francesi. Si sono svuotati nel cortile, sulle scale, sui balconi. Quando "necessari", ospiti, cortigiani e re si accovacciavano su un ampio davanzale finestra aperta, o "vasi notturni", il cui contenuto veniva poi versato alle porte posteriori del palazzo. La stessa cosa accadde a Versailles, per esempio, al tempo di Luigi XIV, la cui vita è ben nota grazie alle memorie del duca di Saint Simon. Le dame di corte della Reggia di Versailles, proprio nel bel mezzo di una conversazione (e talvolta anche durante una messa in una cappella o in una cattedrale), si alzavano e naturalmente, in un angolo, alleviavano un piccolo (e non molto) bisogno.

C'è una storia ben nota di come un giorno l'ambasciatore di Spagna venne dal re e, entrando nella sua camera da letto (era mattina), si trovò in una situazione imbarazzante: i suoi occhi si inumidirono per l'ambra reale. L'ambasciatore ha gentilmente chiesto di spostare la conversazione al parco ed è saltato fuori dalla camera da letto reale come ustionato. Ma nel parco dove sperava di respirare aria fresca, lo sfortunato ambasciatore perse semplicemente conoscenza a causa del fetore: i cespugli nel parco fungevano da latrina permanente per tutti i cortigiani e la servitù vi versava liquami.

La carta igienica non è apparsa fino alla fine del 1800 e fino ad allora le persone usavano mezzi improvvisati. I ricchi potevano permettersi il lusso di pulirsi con strisce di stoffa. I poveri usavano vecchi stracci, muschio, foglie.

La carta igienica è apparsa solo alla fine del 1800.

Le mura dei castelli erano dotate di pesanti tendaggi, nei corridoi venivano realizzate nicchie cieche. Ma non sarebbe più semplice attrezzare dei servizi igienici in cortile o semplicemente correre al parco sopra descritto? No, non è nemmeno passato per la mente a nessuno, perché la tradizione era custodita da ... diarrea. Data la qualità appropriata del cibo medievale, era permanente. Lo stesso motivo è rintracciabile nella moda di quegli anni (secoli XII-XV) per i pantaloni da uomo costituiti da un nastro verticale a più strati.

I metodi di controllo delle pulci erano passivi, come i pettini. I nobili combattono gli insetti a modo loro: durante le cene di Luigi XIV a Versailles e al Louvre, c'è una pagina speciale per catturare le pulci del re. Donne ricche per non allevare uno "zoo", indossano magliette di seta, credendo che il pidocchio non si aggrapperà alla seta, perché è scivolosa. È così che è apparsa la biancheria intima di seta, pulci e pidocchi non si attaccano davvero alla seta.

Acquisiscono letti, che sono telai su gambe tornite, circondati da un basso reticolo e sempre con baldacchino nel Medioevo Grande importanza. Tali baldacchini diffusi servivano a uno scopo completamente utilitaristico, in modo che le cimici e altri simpatici insetti non cadessero dal soffitto.

Si ritiene che i mobili in mogano siano diventati così popolari perché non mostravano cimici.

In Russia negli stessi anni

Il popolo russo era sorprendentemente pulito. Anche il più famiglia povera aveva uno stabilimento balneare nel suo cortile. A seconda di come veniva riscaldato, veniva cotto a vapore "in bianco" o "in nero". Se il fumo della fornace usciva dal tubo, allora fumavano "in bianco". Se il fumo entrava direttamente nel bagno turco, dopo l'aerazione le pareti venivano cosparse di acqua, e questo veniva chiamato "fumo nero".

Ce n'era un altro modo originale lavare - in una stufa russa. Dopo la cottura, all'interno veniva posta la paglia e una persona con attenzione, per non sporcarsi di fuliggine, si arrampicava nel forno. Acqua o kvas sono stati spruzzati sulle pareti.

Da tempo immemorabile, lo stabilimento balneare veniva riscaldato il sabato e prima grandi feste. Prima di tutto, gli uomini con i ragazzi sono andati a lavarsi e sempre a stomaco vuoto.

Il capofamiglia cucinava Scopa di betulla immergendolo acqua calda, cosparse di kvas su di esso, lo fece girare su pietre calde, finché dalla scopa non cominciò a emanare vapore profumato e le foglie divennero morbide, ma non si attaccarono al corpo. E solo dopo hanno iniziato a lavarsi e fare il bagno.

Uno dei modi per lavare in Russia è il forno russo

I bagni pubblici sono stati costruiti nelle città. I primi furono eretti per decreto dello zar Alexei Mikhailovich. Si trattava di normali edifici a un piano sulle rive del fiume, composti da tre stanze: uno spogliatoio, un bagno di sapone e un bagno turco.

Facevano il bagno in tali bagni tutti insieme: uomini, donne e bambini, provocando lo stupore degli stranieri che venivano appositamente per assistere a uno spettacolo mai visto in Europa. “Non solo uomini, ma anche ragazze, donne di 30, 50 o più persone, corrono senza vergogna e coscienza nel modo in cui Dio le ha create, e non solo non si nascondono dagli estranei che camminano lì, ma si prendono anche gioco di loro con il loro indiscrezione ”, ha scritto uno di questi turisti. I visitatori non furono meno sorpresi di come uomini e donne, completamente fumanti, corsero nudi fuori da uno stabilimento balneare molto caldo e si precipitarono in acqua fredda fiumi.

Le autorità hanno chiuso un occhio su questo usanza popolare, anche se con grande dispiacere. Non a caso nel 1743 apparve un decreto secondo il quale era vietato l'accesso ai bagni commerciali a uomini e donne. genere femminile vapore insieme. Ma, come ricordavano i contemporanei, tale divieto rimase per lo più sulla carta. La separazione definitiva avvenne quando iniziarono a costruire bagni, che comprendevano sezioni maschili e femminili.

A poco a poco, le persone con una vena commerciale si resero conto che gli stabilimenti balneari potevano diventare una fonte di buon reddito e iniziarono a investire denaro in questa attività. Così, i bagni Sandunovsky apparvero a Mosca (furono costruiti dall'attrice Sandunova), i bagni centrali (appartenenti al mercante Khludov) e molti altri meno famosi. A San Pietroburgo, alla gente piaceva visitare i bagni Bochkovsky, Leshtokovy. Ma i bagni più lussuosi erano a Tsarskoye Selo.

Anche le province hanno cercato di tenere il passo con le capitali. Quasi in ciascuno dei più o meno principali città avevano i loro Sandun.

Il Medioevo è un periodo della storia dell'Europa, in cui, come di solito si immagina ai nostri tempi, la maggior parte del continente era in declino. Per molti aspetti la qualità della vita della società medievale era inferiore rispetto al periodo dell'Impero Romano che l'aveva preceduta, o al Rinascimento che seguì il Medioevo. Uno di questi aspetti è il rispetto delle norme igieniche.

toilette medievale

Si può dire che il concetto di igiene nel Medioevo sia completamente diverso da quello moderno. Questo, ovviamente, si rifletteva nell'igiene delle persone di quei tempi nel loro Vita di ogni giorno. In primo luogo, non esisteva l'approvvigionamento idrico in quanto tale, e quando "la natura chiamava", la gente andava, si potrebbe dire, "alla natura", cioè usava il bagno per strada. Molto spesso era solo una fragile struttura coperta sopra un buco nel terreno. Nei castelli, nei monasteri e nelle abbazie, si trattava di stanze strette e anguste per soddisfare le esigenze. Per essere onesti, queste latrine interne erano collocate il più lontano possibile dal resto delle stanze e di solito avevano doppie porte per tenere odori sgradevoli dentro.

Inoltre, in ogni stanza sotto il letto, per ogni evenienza, c'erano vasi da notte. Uno dei lavori più "strani" che provenivano da questo stile di vita era il custode della toilette reale. Tale onore, di regola, veniva assegnato ai figli di persone nobili. I loro compiti includevano assistere il re quando stava per fare le sue cose, così come rimuovere i risultati di questo "atto".

Inutile dire che i risultati dovevano andare da qualche parte. In assenza di un sistema fognario centralizzato, le persone realizzavano semplicemente pozzi neri, che in realtà erano enormi e profonde fosse scavate nel terreno, in cui venivano scaricati i prodotti di scarto. Ironia della sorte, questa pratica igienica non era del tutto igienica, poiché i rifiuti, se esposti all'aria, si creavano condizioni favorevoli diffondere batteri, che a loro volta hanno causato malattie pericolose. Per quanto riguarda le latrine nei castelli, gli escrementi cadevano nel fossato o sotto le mura del castello. Esiste una versione piuttosto interessante e altrettanto controversa della cattura del castello di Château Gaillard in Normandia, in Francia, dopo l'assedio del 1203-1204. Presumibilmente, le truppe francesi riuscirono a catturare la seconda cerchia di fortificazioni difensive, penetrando attraverso lo scivolo del gabinetto che conduceva alla cappella.

L'altra faccia della medaglia

Ma passiamo da una parte all'altra del corpo. Come andavano le cose in termini di igiene orale, per esempio. Nel Medioevo, molto meno zucchero (se presente) era incluso nella dieta delle persone, il che lo era fattore chiave che avevano denti sorprendentemente sani rispetto ai secoli successivi, quando la dipendenza dallo zucchero si diffuse in tutta Europa. Prima di allora, le persone si sciacquavano semplicemente la bocca con l'acqua. Per quanto riguarda i denti, sono stati puliti strofinando con un pezzo di stoffa. Successivamente, per questo iniziarono ad essere utilizzate miscele di erbe e abrasivi. Per sciacquare la bocca si usava anche una miscela di aceto e vino. Per rinfrescare l'alito, le persone a quel tempo masticavano erbe dall'odore forte come menta, cannella e salvia.

Se tale igiene orale era ancora insufficiente e i denti cominciavano a far male, la persona era costretta a visitare il dentista, che riteneva che il dolore fosse causato dai vermi che si erano depositati nel dente. A proposito, nel Medioevo il dentista e il parrucchiere erano la stessa persona e il trattamento del mal di denti si riduceva sostanzialmente alla rimozione senza anestesia.

Il dentista medievale rimuove un dente. (Pubblico dominio, 1616 - 1617)

Purezza del corpo

Qual era l'atteggiamento popolo medievale all'igiene generale del corpo, cioè alla balneazione. Alcuni ricercatori ritengono che fosse normale non fare il bagno molto spesso, come San Fintan di Clonenach, che si diceva avesse fatto il bagno solo una volta all'anno, prima di Pasqua, per ventiquattro anni. Tuttavia, tali esempi possono provenire dall'ascetismo della chiesa ordinaria, quando gli ecclesiastici evitavano semplicemente di fare il bagno eccessivo nello stesso modo in cui evitavano altri eccessi. Sebbene le persone di quel tempo facessero il bagno, sembra che lo facessero meno spesso di noi oggi.

Infatti solo i ricchi potevano permettersi il proprio bagno. Il resto della popolazione doveva accontentarsi dei bagni pubblici, che avrebbero dovuto ospitare centinaia di persone. Fare il bagno in tali bagni pubblici non poteva migliorare significativamente lo stato delle cose con la pulizia, poiché l'acqua veniva cambiata raramente e le persone la usavano. grande quantità. Di conseguenza, la persona puzzava, per usare un eufemismo. L'odore doveva essere riempito con qualcosa, ad esempio, mazzi di fiori o erbe, che venivano legati intorno al polso, appuntati ai vestiti e che avrebbero dovuto resistere agli odori sgradevoli.

Comunque sia, c'è un'altra storia di bagni medievali. Il sapone è stato utilizzato per la prima volta nel Medioevo, il che è confermato dalla presenza di corporazioni di saponieri nelle grandi città. Inoltre, naturalmente, l'igiene medievale oggi sarebbe considerata inadeguata. Ma ciò che è interessante è come ci considereranno le persone del futuro, persone moderne, se sembreremo loro sporchi come lo erano per noi gli abitanti del Medioevo.

Igiene nel Medioevo e altri fatti di quei tempi.
Abbiamo deciso di parlare di un argomento molto piccante ma interessante: l'igiene personale delle persone vissute in tempi antichi. Diamo un'occhiata ai vari igiene e procedure cosmetiche del passato. Come pensi che sia successo nel Medioevo?

Bagni e servizi igienici

Anticamente il ruolo dei bagni era svolto da nient'altro che fossati e buche alla periferia del paese.
Le prime civiltà hanno inventato i primi bagni sotto forma di buchi di pietra riempiti di sabbia. A Antica Roma furono costruiti i primi bagni pubblici con rete fognaria.
Non è uno scherzo: a volte questi bagni venivano persino usati come luogo per riunioni e lunghe conversazioni.
Nel Medioevo, la cultura dell'igiene personale si è notevolmente deteriorata. La gente usava semplicemente pentole di rame e ne versava il contenuto in strada. Tuttavia, l'aristocrazia usava vasi di porcellana chiamati Bourdaloo. Vale la pena ricordare che a volte questi vasi da notte vengono venduti sotto forma di salsiere in alcuni negozi di antiquariato. Quindi sii attento!
Fortunatamente, durante il Rinascimento, gli europei svilupparono un sistema fognario. E il primo gabinetto fu inventato nel 1590.

Contraccezione

Nel 1494, la spedizione americana di Colombo portò all'Europa un "dono" inaspettato: la sifilide. Nel giro di pochi anni, tutti i paesi europei furono colpiti da questa malattia. Ci sono stati molti tentativi di inventare la protezione, ma data ufficiale L'invenzione del preservativo risale al XVII secolo. E anche se i preservativi avevano lunga storia, la loro invenzione e il nome furono attribuiti all'assistente del re inglese Carlo II, Doctor Condom (alias Count Condom). Tuttavia, la storia si è rivelata un mito.

aborto

Quando tentavano di eseguire un aborto, le donne del passato usavano una sorta di oggetto appuntito, come un ferro da calza, una gruccia metallica o un fuso. C'erano anche pozioni velenose da bere. Alcune sostanze, come lo iodio, la glicerina o persino il mercurio (in Cina), venivano iniettate nell'utero. Naturalmente, il risultato è stato molto triste sia per il feto che per la donna.

Rasatura

Prodotti per l'igiene femminile

A Antico Egitto le donne usavano tamponi ricavati da uno stelo di legno ricoperto di papiro. Nell'antica Roma, questi erano dischetti di cotone. Nell'Europa medievale, le donne usavano fasce di stoffa attaccate alla cintura delle loro gonne. Fino al XX secolo il problema veniva risolto solo con l'ausilio della stoffa, che doveva essere costantemente lavata e riutilizzata. La situazione cambiò durante la prima guerra mondiale, quando gli infermieri iniziarono ad usare cotone assorbente e bende. Questo è stato il primo passo verso l'invenzione dei moderni prodotti per l'igiene.

igiene orale

Antico Spazzolino era bastoncino di legno con uno spazzolino da un lato (per la pulizia) e un'estremità appuntita dall'altro (per pulire gli spazi tra i denti). Altre opzioni erano tessuto con calcare rotto all'interno o carbone. In Europa, le persone non si sono lavate i denti per molto tempo, perché consideravano questo processo indecente. Ma nel 17° secolo è stato scritto un libro sulle cure dentistiche, dove la carie veniva descritta come "vermi dei denti", e le cose sono cambiate. Nel 1780 iniziò la produzione in serie di spazzolini da denti. Nel XX secolo è stato inventato uno spazzolino da denti con setole sintetiche che non potevano accumulare batteri.

Deodoranti

Le prime sostanze contro il sudore sono state inventate in tempi antichi (in Medio Oriente e in Egitto), e queste erano speciali oli aromatici. In Asia usavano il sale. In Europa, i primi profumi furono inventati nel XVI secolo. Tuttavia, il primo deodorante fu inventato nel 1880 negli Stati Uniti. E nel 1935 fu inventato il primo antitraspirante.